Soltanto di recente sono stati appurati insediamenti umani risalenti al Neolitico con alcune tracce di utensili adoperati per necessità da quanti si stanziarono in questo territorio.
Questi indizi sembrano riportarci alla popolazione dei Liguri, ma si tratta di supposizioni di alcuni studiosi che hanno analizzato i suddetti reperti.
Benchè le origini di Varedo non soano del tutto chiare, possiamo affermare, non con assoluta certezza, che i Liguri furono seguti dai Galli-Celti (lo fanno ipotizzare alcuni toponimi apparsi in documenti storici indicanti i territori intorno a Varedo).
L'attuale Comune non fu indifferente ai Romani e sono pronte a dimostrarlo diverse tracce trovate nelle necropoli poste in diverse zone del territorio; caduto l'impero romano, i barbari invasero la zona e si ipotizza che queste vicende abbiano spinto buona parte della popolazione ad abbandonare Varedo per sopravvivere.
Gli Hermenulfi, stanziatasi qui all'arrivo dei Longobardi, vanno segnalati tra le maggiori famiglie feudatarie di Varedo; al feudalesimo subentrò la nascita dei liberi comuni, ma non abbiamo notizie precise circa la nascita del comune a Varedo.
In seguito alla signoria dei Visconti e degli Sforza, il territorio affrontò una pesante epidemia di peste che decimò la popolazione e la dominazione spagnola terminata non appena subentrarono gli Austriaci.
Sul finire del Settecento Varedo accolse il dominio di Napoleone e il secolo successivo ritrovò gli Austriaci. Nel Novecento Varedo fu interessata da una forte industrializzazione.
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